Diverse tradizioni e numerosi racconti popolari, tra Europa e Asia, portano in primo piano la dimensione delicata e ambigua in cui i vivi e i defunti entrano in relazione. Chi è morto lascia delle tracce, resta “in contatto” con chi è vivo; talvolta la sua presenza-assenza è di conforto, talvolta diventa una dimensione spettrale e ossessionante. Si tratta quindi di soffermarsi sulle possibilità che si aprono al soggetto che rimane in vita, sia dal punto di vista di un’elaborazione del lutto, sia da quello di un distacco che non sia oblio o cesura, ma rilancio di energie e continuazione del rapporto in nuove forme.
Incontro registrato durante Torino Spiritualità 2023 sabato 30 settembre presso il MAO, Museo d’Arte Orientale.
Musica e Sound design: Marco Ghianda.
Voce: Mauro Abbatescianna
Editing e Post produzione: Marco Ghianda
Redazione GATE: Andrea Libero Carbone e Alessia Gemma.
Una produzione GATE, il portale dell’Unione Buddhista Italiana.